mercoledì 1 gennaio 2020
Il Cielo del Mese: Gennaio 2020
Nelle prime ore della sera verso oriente sorgono le costellazioni del Cancro e di seguito il Leone.
La costellazione dell'Ariete e dei Pesci vanno verso al tramonto ormai. Vediamo ancora la costellazione di Andromenda e andando oltre vediamo altissimo Perseo, e poco più in basso, l'Auriga.
A Sud-Ovest le costellazioni della Balena e dell'Eridano precedono il cacciatore invernale Orione,accompagnato dai suoi fedeli due cani, Cane Maggiore con la stella Sirio,e il Cane Minore, dove brilla la stella Procione.
Gennaio ci regala un bellissimo evento. Il 10 Gennaio potremmo assistere all'eclissi lunare di penombra, visibile in alcune parti del mondo.
L'eclissi inizia alle ore 18:08, la centralità è alle ore 20:10 e la Luna esce dalla penombra alle 22:12.
La prima congiunzione sarà il 17 Gennaio alle ore 06:00 vedremo il pianeta rosso Marte insieme alla stella Antares della costellazione dello Scorpione.
Ancora il pianeta Marte regalerà un'altra congiunzione nelle prime ore del mattino del 20 Gennaio, sull'orizzonte a Sud-Est è seguito da una falce di Luna.
Tra le luci dell'aòba del 23 Gennaio la falce di Luna calante sorge insieme al pianeta Giove nella costellazione del Sagittario.
L'unica congiunzione osservabile la sera è quella del 28 Gennaio, nella costellazione dell'Acquario, il pianeta Venere e la falce di Luna crescente.
venerdì 1 novembre 2019
Il Cielo del Mese: Novembre 2019
Adesso
il cielo ci regala ore in più di osservazioni, il Sole tramonta in anticipo
sempre di più e il buio diventa padrone del cielo.
Il
mese di Novembre ci riserverà molti eventi astronomici, tra congiunzioni e
transiti.
Ora
concentriamoci sulla visione ad occhio nudo della volta celeste che ci
ritroviamo sopra le nostre teste. Al sopraggiungere del buio al crepuscolo
possiamo osservare ancora il Triangolo estivo che ormai comincia a tramontare
fino a scomparire dando spazio alle costellazioni invernali. Sarà possibile
scorgere a Sud-Ovest Ercole e lungo la fascia dello zodiaco possiamo
riconoscere le costellazioni del Capricorno e dell’Acquario.
Verso
Sud possiamo vedere i Pesci e la piccola costellazione dell’Ariete.
Spostandoci
verso Est vediamo sorgere le costellazioni che saranno le protagoniste del
cielo: il Toro e i Gemelli più tardi. Nella tarda serata cominceranno a vedersi
la costellazione del Cancro, a sinistra dei Gemelli, e la costellazione del
Leone. A Sud-Est nelle prime ore della notte alzando gli occhi al cielo vedremo
la costellazione di Orione con il Cane Maggiore, con la luminosissima stella
Sirio.
La
costellazione Auriga, che vedremo alta nei prossimi mesi, è facilmente
identificabile sopra i Gemelli e il Toro.
Il
2 Novembre la falce di Luna crescente tramonta insieme al pianeta Saturno nella
costellazione del Sagittario.
Il
24 Novembre tra le prima luce dell’alba la sottile falce di Luna calante, nella
costellazione della Vergine, sorge poco prima di Marte, seguito dal piccolo
pianeta Mercurio.
Doppia
congiunzione giorno 24 Novembre. Dopo la prima verificatasi all’alba possiamo
ammirarne una seconda nel pomeriggio poco dopo le 17.Sarà la congiunzione più
spettacolare, l’incontro dei due pianeti più luminosi, Giove e Venere. I due
pianeti tramontano presto ed occorre osservare il cielo sull’orizzonte
occidentale appena inizia a calare l’oscurità.
La sera
del 28 Novembre al corteo dei pianeti Giove e Venere, appena dopo il tramonto possiamo osservare la falce di Luna crescente,
nella costellazione del sagittario.
Ultima
congiunzione, 29 Novembre, vede di nuovo protagonisti la Luna e il pianeta Saturno, incontro
che si verifica nella costellazione del Sagittario.
TRANSITO MERCURIO SUL SOLE
Dopo il transito del 9 maggio 2016, l' 11 novembre 2019 Mercurio passa
nuovamente sul disco del Sole.
L’intero fenomeno è visibile in Centro e Sud America.
In Italia il transito è osservabile dal primo contatto fino al tramonto del Sole, con una durata variabile a seconda del luogo di osservazione. Potremo comunque seguire il fenomeno per almeno 3 ore in tutto il Paese.
Purtroppo non potremo osservare il terzo e il quarto contatto, poichè il Sole tramonta prima del termine del fenomeno.
L’intero fenomeno è visibile in Centro e Sud America.
In Italia il transito è osservabile dal primo contatto fino al tramonto del Sole, con una durata variabile a seconda del luogo di osservazione. Potremo comunque seguire il fenomeno per almeno 3 ore in tutto il Paese.
Purtroppo non potremo osservare il terzo e il quarto contatto, poichè il Sole tramonta prima del termine del fenomeno.
Video del Transito (Video su Vimeo)
Transit of Mercury on November 11 2019 from LarryKoehn on Vimeo.
mercoledì 9 ottobre 2019
La Cometa Interstellare 2I/Borisov
La Cometa Interstellare 2I/Borisov
Il 30 agosto 2019 Gennady Borisov ha rilevato, dal suo osservatorio personale , la presenza di un corpo celeste sconosciuto, che poteva essere una esocometa, entrata nel nostro Sistema solare.
Gli astronomi e astrofili di tutto il mondo hanno iniziato ad osservare l’oggetto, fino a quando, lo scorso 11 settembre 2019 il Minor Planet Center, l’organizzazione incaricata dall’IAU di raccogliere i dati sui corpi minori del sistema solare, asteroidi e comete, ha diramato una circolare con la notizia del nuovo potenziale oggetto interstellare in avvicinamento.
Oggi l’Unione Astronomica Internazionale scrive che “ l’orbita è ora piuttosto nota e l’oggetto ha un origine inequivocabilmente interstellare ” e che “ è stato designato come il secondo oggetto interstellare, 2I. In questo caso l’IAU ha deciso di seguire la tradizione di dare un nome alle comete in base anche ai loro scopritori e pertanto è stata chiamata 2I/Borisov”.
Perché c’è questa certezza? Di tutte le comete scoperte nessuna ha un’orbita iperbolica come quella di 2I/Borisov. Questo vuol dire che la nuova esocometa segue una traiettoria aperta e non chiusa su se stessa, come sarebbe stata quella di un oggetto con orbita ellittica ( tutte le altre ). Pertanto un oggetto con questo tipo di traiettoria, tipica di oggetti che provengono dall'esterno, entrano ed escono dal Sistema solare, proprio come Oumuamua ( il primo oggetto interstellare ).
La prima immagine della prima cometa interstellare. La cometa è il centro bianco e luminoso (foto: Gemini Observatory/Nsf/Aura)
La cometa C/2019 Q4 (Borisov), affacciatasi nei nostri cieli di agosto all'interno del Sistema solare è “in maniera inequivocabile” un oggetto interstellare, ovvero proveniente dall'esterno del Sistema Solare”.
Dalla magnitudine e dalla luminosità dell’oggetto si pensa che il diametro possa essere di circa 10 km, molto più grande di quello dell’asteroide Oumuamua stimato intorno ai 250 metri. Inoltre, già adesso mostra una chioma e un piccolo allungamento della coda in direzione antisolare e questo fornisce una prova dell’attività della cometa che si è risvegliata dopo aver trascorso in maniera del tutto inerte nello spazio interstellare magari miliardi di anni. Secondo le ultime stime, basate sui calcoli dell’orbita, c’è ancora qualche mese per osservarla. La cometa è in avvicinamento e sarà nel punto più vicino il 7 dicembre 2019, quando si troverà a circa 2 unità astronomiche. Nel mese di Dicembre 2019 e Gennaio 2020, infine, la cometa raggiungerà la sua massima luminosità nei cieli dell’Emisfero Sud e inizierà ad allontanarsi fino a quando uscirà, per sempre, dal nostro Sistema solare.
La 2I/Borisov ripresa dal nostro osservatorio
lunedì 2 settembre 2019
Circolare C.G.N.
Circolare G.C.N 25548
Fimata Parco Astronomico Lilio
La Circolare che ci riguarda, la numero 25548 è stata la prima effettuata interamente dal Savelli Robotic Telescope e ha riguardato la conferma che il GRB 190828b al momento dell'osservazione non era più osservabile con strumenti avente specchio di diametro da 0,50 metri.
Le osservazioni sono state realizzate con CCD Fli ProLine 1001 e filtro SLOAN r integrando 24 pose da 300 secondi.
Campo del GRB
TITLE: GCN CIRCULAR NUMBER: 25548 SUBJECT: GRB 190828B: optical upper limit from 0.5m Savelli Robotic Telescope DATE: 19/08/29 14:35:27 GMT FROM: Andrea Melandri at INAF-OAB <andrea.melandri@brera.inaf.it> A. Brosio (Oss. Astr. Savelli), A. Melandri (INAF-OAB), E. Palazzi (INAF-OAS),
L. Nicastro (INAF-OAS), M.A. Tripodi (Oss. Astr. Savelli), S. Savaglio (UniCal)
on behalf of a larger collaboration report: We observed the field of GRB 190828B (Dichiara et al., GCN 25517) with the
0.5mSavelli Robotic Telescope (SRT) located at the Osservatorio Astronomico
Lilio (Savelli, Italy). The observations were performed starting on
2019 August 28 at 19:19:22 UT (i.e. about 6.3 hours after the burst) and
consisted of 24x300s exposures in the r-sdss band. No optical counterpart is detected nearby the XRT enhanced position
(Beardmore et al., GCN 25521) in our stacked image, down to a 5sigma limiting
magnitude of r>20.5, at a mean time of about 7.48 hours after the GRB.
Calibration was performed against the SDSS catalog.
venerdì 30 agosto 2019
Il Cielo del Mese: Settembre 2019
Settembre è uno dei mesi di transito per le
costellazioni e gli oggetti celesti. Ormai le costellazioni che eravamo
abituati a vedere sopra alti nel cielo cominciano ad essere spostati verso
occidente dove si accingono a tramontare.
Nelle prime ore della sera sarà possibile vedere lo
Scorpione seguito dal Sagittario. Qualche ora più tardi il Triangolo Estivo comincia
ad avviarsi al tramonto.
In questo periodo le costellazioni a Sud sono meno
spettacolari e più difficili da identificare. Possiamo trovare in cielo il
Capricorno, l’Acquario, I Pesci. Verso Est vedremo sorgere la piccola
costellazione dell’Ariete.
La sera del 6 Settembre, da non perdere, la spettacolare congiunzione
tra il pianeta Giove e la Luna al Primo Quarto nella costellazione dell’Ofiuco.
Protagonista del cielo della serata, oltre al pianeta e alla Luna, è la stella
Antares, la stella rossa più luminosa della costellazione dello Scorpione.
Due giorni dopo, l’ 8 Settembre, la Luna sorpassa Saturno, nella costellazione del Sagittario. Giove lo troviamo più in basso.
Venere ancora basso sull’orizzonte e lo troviamo il 29 Settembre, ancora inosservabile, sotto la Luna, reduce dalla fase di Luna Nuova.
giovedì 1 agosto 2019
Il Cielo del Mese: Agosto 2019
Il mese di Agosto inizia senza Luna e ci regala lo
splendore del cielo estivo. Alzando gli occhi verso Sud possiamo ammirare il
Sagittario, costellazione che occupa la zona della volta celeste nella quale è
situato il centro della nostra galassia, la Via Lattea. Guardando in alto e
andando verso sinistra possiamo ammirare il Triangolo Estivo, formato dalla
stella Vega-Altair-Deneb, stelle delle costellazioni della Lira, dell’Aquila e
del Cigno.
A Sud-Est troviamo invece il Capricorno e l’Acquario,
costellazioni relativamente grandi ma prive di stelle brillanti e difficilmente
riconoscibili.
A Nord-Ovest la brillante stella Arturo fa parte
del Bootes, dall’inconfondibile forma ad aquilone. Alla sua sinistra, la
piccola costellazione della Corona Boreale.
In direzione Nord, la stella polare è come sempre
al centro della famiglia delle costellazioni circumpolari.
L’Orsa Maggiore e l’Orsa Minore sono accompagnate, procedendo in senso orario,
dal Dragone, da Cefeo e, con la caratteristica forma a “W”, da Cassiopea.
Infine a Est vedremo sorgere il grande quadrilatero
di Pegaso, seguito da Andromeda e Perseo, che ritroveremo protagonisti dei
cieli autunnali.
Le congiunzioni del mese saranno:
In prima serata, il 9 Agosto, possiamo osservare tra le costellazione dell'Ofiuco e lo Scorpione, la Luna al primo quarto in congiunzione con il pianeta Giove.
In prima serata, giorno 11 Agosto, nella costellazione del Sagittario possiamo ammirare sempre la Luna, nella fase di gibbosa crescente, in congiunzione con il pianeta Saturno.
lunedì 1 luglio 2019
Il Cielo del Mese: Luglio 2019
Arrivato il buio volgiamo lo sguardo a Sud-Est ed alziamolo,
non sarà difficile individuare tre stelle particolarmente brillanti che unendole
avremo riconosciuto il cosiddetto "Triangolo Estivo" : i tre notissimi astri ai vertici sono Vega(
Costellazione della Lira), Altair( Costellazione dell’Aquila) e Deneb
(Costellazione del Cigno). Per tutta la stagione estiva si troverà ben alto
sopra le nostre teste a dominare il cielo.
Vega è, insieme ad Arturo del Bootes, la stella più brillante del cielo estivo (in effetti, Arturo è impercettibilmente più luminosa).
Procedendo da Ovest verso Est, nelle prime ore della sera si farà appena in tempo a vedere il Leone, seguito dalla Vergine.
Vedremo la costellazione della Bilancia mentre inconfondibile è la sagoma dello Scorpione con al centro la rossa Antares.
A Sud - Est possiamo riconoscere il Sagittario, la cui posizione ci indica la direzione del centro della Via Lattea, la nostra Galassia.
Vega è, insieme ad Arturo del Bootes, la stella più brillante del cielo estivo (in effetti, Arturo è impercettibilmente più luminosa).
Procedendo da Ovest verso Est, nelle prime ore della sera si farà appena in tempo a vedere il Leone, seguito dalla Vergine.
Vedremo la costellazione della Bilancia mentre inconfondibile è la sagoma dello Scorpione con al centro la rossa Antares.
A Sud - Est possiamo riconoscere il Sagittario, la cui posizione ci indica la direzione del centro della Via Lattea, la nostra Galassia.
Alta nel cielo notiamo la stella Arturo, nella
costellazione del Bootes; accanto ad essa possiamo riconoscere la piccola
costellazione della Corona Boreale.
Spostandoci in alto a sinistra, troviamo la costellazione di Ercole.
Spostandoci in alto a sinistra, troviamo la costellazione di Ercole.
Nel mese di Luglio dalle nostre latitudini, potremmo osservare alcune congiunzioni.
Il 1 Luglio all'alba si potrà scorgere il pianeta Venere in congiunzione con la Luna.
Il 1 Luglio all'alba si potrà scorgere il pianeta Venere in congiunzione con la Luna.
La notte del 13 luglio la Luna si trova in congiunzione con Giove, nella
costellazione dell’Ofiuco. I due astri sono preceduti dalla stella
Antares nello Scorpione e seguiti da Saturno nel Sagittario.
Nella notte del 15 luglio la Luna, quasi piena, si avvicina a Saturno, nella costellazione del Sagittario
Il 16 Luglio sarà protagonista del cielo la Luna. Tra il 16-17 Luglio avremo l'eclissi di Luna che dall'Italia sarà visibile solo parzialmente. Sarà visibile totale in Africa, Asia, Australia, Europa e Sud America.
Massimo dell' Eclissi parziale: 16 Luglio ore 23:30 |
DATA
|
FASE
|
ORARIO
|
16 LUGLIO
|
ENTRA NELLA PENOMBRA
|
20:44
|
16 LUGLIO
|
ENTRA NELL’OMBRA
|
22:01
|
16 LUGLIO
|
MASSIMO DELL’ECLISSE
|
23:30
|
17 LUGLIO
|
ESCE DALL’OMBRA
|
00:59
|
17 LUGLIO
|
ESCE DALLA PENOMBRA
|
02:17
|
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